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R.S.'77 asd
Indirizzo Rodengo Saiano (BS) Via Colombaia 2

IL MOTOCLUB RS 77


La spettacolare disciplina motociclistica è il filo conduttore della passione che accomuna i tesserati del Motoclub RS 77 di Rodengo Saiano (BS). ll sodalizio nasce il 10 maggio del 1977 pel volontà di un gruppo di piloti di Rodengo Saiano, allora affiliati al Motoclub Collebeato, che sotto la guida del compianto Alessandro Barbi varano un progetto sportivo vocato alla "regolarità". Ben presto la nuova squadra si mette in evidenza nei campionati regionali e nazionali, giungendo nel 1982 alla conquista del Campionato Italiano Cadetti con l'emergente Stefano Passeri. Dopo il successo organizzativo del "1° Enduro della Franciacorta", disputato nell'aprile 1989, arriva il titolo italiano jurior con Mario Rinaldi, che al primo anno di attività è già protagonista alla "Sei Giorni" nella Squadra dell'RS 77, che conclude terza nella classifica riservata ai club. Con la gara del 24 giugno 1990, valida per il Campionato Italiano Cadetti, il Motoclub RS 77 inizia ad organizzare gare di campionato nazionale e nel 1992, l'11 e 12 aprile, firma la 4^ Prova di Campionato ltaliano Assoluto. Il 1992 è l'anno della consacrazione di Mario Rinaldi, che porta al motoclub i titoli di Campione del Mondo, di Campione italiano e della Sei Giorni con la Nazionale ltaliana nella classe 350 4 tempi. Il 27 marzo 1994 è la volta dell'organizzazione a Passirano di una Gara a Coppie valida per il trofeo "Sechi" con la Novità della disputa della finale di cross come alla "Six Days". ln prospettiva Sei Giorni, il 2 luglio del 1995 l'RS77 organizza ancora una prova di Campionato Italiano Assoluto ed una manifestazione di Regolarità d'Epoca. Nel 1997 arriva la tanto attesa Sei Giorni internazionale di Enduro, ed è un successo organizzativo, di pubblico e di risultati per la nazionale italiana, che conquista entrambi i titoli mondìali. ll 2 luglio 2000 il Motoclub è ancora organizzatore di una prova di Campionato Italiano Assoluto e Junior di Enduro. La stagione 2001 vede il ritorno all'RS 77 di Fausto Scovolo e Mario Rinaldi che porta come risultati il titolo di Vice Campione del Mondo, Campione Italiano Enduro, primo di classe alla Six Days Enduro e primo classificato categoria Marathon Rally Egitto. Nel 2002 viene olganizzata ancora una Prova di Campionato Ilaliano di Regolarità d'Epoca. Ecco il 2003 nel quale il Motoclub è impegnato nell'organizzazione della prova italiana del Mondiale di Enduro.

 

Dopo gli impegni organizzativi a livello internazionale, nel 2004 il Motoclub ricomincia da zero organizzando una prova di Campionato Provinciale di Enduro e per il 2005 e 2006 dei Campionati Regionali di Enduro in Valle Sabbia. Nel 2007 torna ad organizzare una prova del Campionato Mondiale Enduro con gli Amici del MotoClub Sebino e nello stesso anno anche una prova del nuovo Campionato ltaliano Mini Enduro riservato ai giovanissimi pìloti che viene ripetuto nel 2010. Dopo una plusa di alcuni anni, si decide di tornare all'organizzazione di eventi nel 2015 con una prova di Campionato ltaliano Regolarità d'Epoca, che viene ripetuto con grande successo anche nel giungo 2017. Il rinnovato entusiasmo diventa contagioso e nella scorsa primavera tanti appassionati a questo sport, fra cui il Campione Mario Rinaldi, chiedono di voler organizzare nuovanente in Franciacorta un evento importante. L'idea piace sia alle Amministrazioni Locali, con le quali abbiamo sempre mantenuto rapporti e già pianificato nuove iniziative di recupero ambientale, che alla Federazione Motociclistica ltaliana che ci ha voluto affidare il gravoso compito di organizzare la I^ Prova degli Assoluti D'Italia Enduro 2018, del 28 febbraio, che ha sancito il ritorno del Motoclub Rs77 tra i migliori organizzatori nazionali dell'Enduro. Nel 2019 il Motoclub RS77 apre nuovamente la stagione nazionale dell'Enduro con la prima prova del Trofeo National Enduro Country, una nuova formula che ha coinvolto i Big nazionali e gli amatori in una sfida diretta risultata molto gradita al pubblico. Sempre con l'appoggio delle Amministrazioni Locali desiderose di riavere una grande manifestazione di Enduro sul territorio, il Motoclub RS77 ha deciso di organizzare nuovamente la gara di apertura degli Assoluti D'Italia Enduro 2020, in programma il 29 febbraio con il prologo serale e il 1° marzo con la gara, che vedrà tra i protagonisti, Enrico Rinaldi, che ripercorrendo le orme del padre Mario, tenterà la scalata ai vertici dell'Enduro.

 

Sede del Club: Rodengo Saiano (BS) Via Colombaia 2
Per contatti: motoclubrs77@gmail.com 

 

LA PROVINCIA DI BRESCIA PROTAGONISTA DA SEMPRE NELL'ENDURO
Da che esiste l'Enduro, e prima ancora quando si chiamava Regolarità, la Provincia di Brescia, è stata protagonista in questa disciplina sportiva, e ancor più lo sarà nel 2020 con la gara di apertura in programma a Passirano il 1° marzo e la gara di chiusura, prevista ai primi di ottobre a Breno in Valle Camonica.
Alla gara di Passirano, il pubblico bresciano avrà modo ancora una volta di seguire i propri beniamini che nella migliore tradizione di questa provincia, non hanno mai mancato di aggiudicarsi gare e campionati fin dagli albori di questa disciplina. Fin dai tempi di Gorini e Saravesi, e prima ancora dell'indimenticabile Domenico Fenocchio, la
rappresentanza bresciana in questa disciplina ha sempre portato alto il vessillo della provincia di Brescia con il titolo europeo di Stefano Passeri, prima e con i titoli mondiali di Mario Rinaldi e Fausto Scovolo, "Franciacortini DOC" poi. Sarebbe troppo lungo elencare i titoli nazionali di Regolarità e di Enduro vinti dai piloti bresciani, che hanno contribuito a mantenere alta l'attenzione, sul settore negli anni e soprattutto a stimolare nuove leve che ogni anno si avvicinano all'Enduro.
A questo proposito, il Motoclub RS77 ha realizzato una struttura formativa nel comune di Rodengo Saiano, dove vengono organizzati corsi di avvicinamento, avviamento e perfezionamento della guida in fuoristrada, tenuti periodicamente da istruttori di prim'ordine.
Tornando ai successi, non si devono trascurare le massicce partecipazioni vittoriose dei bresciani alla Sei Giorni di Enduro, che va ricordato, nel 1997 fece tappa nella provincia di Brescia con due giornate proprio qui in Franciacorta.
Oggi si può comunque vantare piloti di primissimo piano come l'ex crossista iridato Junior della Val Camonica, Davide Guarneri, e il pilota di Roè Volciano Matteo Pavoni, campione Youth 2019, ormai stabilmente tra i top rider nazionali. E non mancano neppure i giovanissimi, Leonardo Ravizzola ed Enrico Rinaldi, entrambi di Passirano, giunti ormai a pieno titolo tra i grandi dell'Enduro Italiano, così come l'altro emergente bresciano Simone Cristrini.
E se i brescìani si sono distinti, non possiamo trascurare anche i cugini bergamaschi, che da sempre portano alta la bandiera lombarda vincendo titoli italiani e mondiali in una competizione con i nostri che non accenna mai ad esaurirsi.
Che dire se non augurare a tutti .. . Buon divertimento !

 

PASSIRANO, LE ORIGINI
ll paese è nato nel Medioevo quando si svilupparono i villaggi di Passirano Mattina e Passirano Sera intorno ai rispettivi castelli, feudi intestati alla lamiglia dei Passirani che hanno preso il nome dall'abitato.
Nel 1478 gli abitanti dei due centri sfuggiti ad un'epidemia di peste costruirono il Santuario di San Rocco, a metà strada fra i due villaggi. Col tempo intorno al santuario si andarono sviluppando nuove case tanto che nel XIX secolo i due centri si erano ormai fusi. Il santuario fu ampliato e diventò l'attuale chiesa parocchiale di San Zenone. Alla fine dell'Ottocento il suo territorio comunale fu ampliato comprendendo la frazione di Monterotondo e negli anni trenta si aggiunse anche la frazione di Carnignone.
Monumenti e luoghi d'interesse: Il castello di Passirano Sera è stato eretto nel 1100 per garantire un rifugio agli autoctoni in caso di attacco. Di proprietà privata, il castello ha conservato per un lato l'antico fossato, torri rotonde e quadrate fra cui la torre della Specola che nel XVIII secolo ospitava un osservatorio astronomico; la merlatura ghibellina è successiva. Nei dintorni del castello sorgono le due ville signorili: villa Fassati del XVIII secolo e villa la Tesea del XVI secolo. La chiesa di San Zenone fu costruita sul preesistente santuario di San Rocco nel Seicento. Conserva pitture di interni realizzate nell'XIX secolo da Antonio Guadagnini, mentre l'attuale facciata fù completata nel 1903. (fonte Wikipedia)
per saperne di più: COMUNE DI PASSIRANO

 


IL TERRITORIO: LA FRANCIACORTA
La Franciacorta attuale comprende un territorio che si estende sulla superficie dei seguenti comuni, tutti situati in provincia di Brescia: Adro, Capriolo, Castegnato, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d'lseo, Rodengo-Saiano e Rovato. Il territorio, per lo più collinare e anticamente cosparso di boschi, è stato ultimamente trasformato con l'impianto di numerosi vigneti che ne caratterlzzano la peculiarità.
Viticoltura antica: sulle colline della Franciacorta la vite è stata impiantata fin dalle epoche più remote. Ne sono una prova i rinvenimenti di vinaccioli di epoca preistorica e materiale archeologico rinvenuto un po'su tutta la zona oltre alle diverse testimonianze di autori classici, da Plinio a Columella a Virgilio e sappiamo anche dei popoli che si stanziarono nella Franciacorta e che conosciamo anche attraverso testimonianze storiografiche: i galli Cenomani, i Romani, i Longobardi. Eccezionale è il reperto archeologico rappresentato da un grandioso architrave di tempio che, proveniente da Erbusco, fu portato a Brescia e ora è murato a vista nella facciata del palazzo del Monte di Pieta della Loggia.
Viticoltura moderma: pur vantando una lunga storia, il nuovo corso della vitivinicoltura della Franciacorta inizia a tutti gli effetti al principio degli anni sessanta con la nascita delle prime cantine.
Sul finire degli anni settanta l'enologia italiana visse una fase di grande fermento e in Franciacorta diversi imprenditori investirono e puntarono sulla coltivazione della vigna. Infatti, ancora oggi moltissime cantine che producono Franciacorta (tra le quali diverse appartenenti alle prime quindici) sono state fondate da imprenditori bresciani nei classici settori economici diffusi in provincia. Da lì la crescita è stata rapidissima fino ad arrivare all'odiema Franciacorta, zona vinicola italiana di sicuro riferìmento nazionale per quanto attiene la produzione di metodo classico. La produzione e commercializzazione di bollicine vi è andata assumendo un'importanza sempre maggiore negli ultimi vent'anni, tanto da fregiarsi del marchio DOCG e farsi conoscere nel mondo enologico per l'alta qualità raggiunta. II nome "Franciacorta" è nel tempo diventato sinonimo del medesimo spumante DOCG prodotto nei numerosi vigneti della zona- Dal luglio 2008, con la pubblicazione del nuovo disciplinare, il nome della DOC "Teme di Franciacorta", utllizzata per i vini fermi rossi e bianchi, è stato sostituito con Curtefranca. La superficie vitata oggi in Franciacorta supera di poco i duemila ettari. L'incremento di tale superficie che nel primo decennio degli anni 2000 è stato considerevole, oggi ha subito una brusca frenata, complice anche la crisi globale, e per i prossimi anni non si prevedono ulteriori importanti sviluppi della crescita. Questo rallentamento è anche dovuto ad alcune scelte del consorzio Franciacorta volte a non creare un eccesso di offerta al fine salvaguardare i produttori attualmente presenti sul territorio. (fonte Wikipedia)

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