Logo Moto Eventi

Questo sito web utilizza i cookie

Sul sito ci sono cookies tecnici e di terze parti profilanti per i quali abbiamo bisogno di un tuo consenso all'installazione. Leggi al nostra Cookie policy

Hellas Rally 2022

Questa competizione racchiude in se la passione per le due e le quattro ruote, nonché la passione per gli splendidi paesaggi della Grecia. Hellas Rally 2022, infatti è una gara amatoriale, aperta a tutti coloro che vogliono sperimentare l’adrenalina del cronometro, ma vogliono anche trovare il momento di relax lungo i paesaggi magnifici che si snodano nelle 7 tappe sia del Rally che del Raid. Ecco, perché al nastro di partenza c’erano ben 339 concorrenti su due e su 4 ruote. Un vero record, che è stato gestito in modo sublime dall’organizzazione Hellas Rally Raid capitanata da Meletis Stamatis.


Incredibile ma vero, al nastro di partenza c’erano concorrenti provenienti da tutto il mondo. I 5 continenti erano ben rappresentati; così al Service Park, si sentiva parlare praticamente ogni lingua. L’Europa al completo, oltre all’America, al Canada, Sud Africa, ed ovviamente anche equipaggi Italiani. Questi ultimi sia a bordo di moto, sia a bordo di Quad e sia a bordo di SSV. Quindi un totale di ben 27 equipaggi italiani che hanno saputo ben difendere i colori della nostra bandiera. Infatti il bravissimo Isacco Balasso, alla sua seconda partecipazione, ha vinto anche la classe M4, a bordo della sua KTM.; giungendo 16 assoluto con poco più di 21 ore di guida nel totale delle tappe. Cesare Zacchetti, invece ha vinto la classe M2. Ci sono stati anche equipaggi italiani e non un po’ meno fortunati, che si sono trovati a fare i conti con cadute e fratture; ma fortunatamente nulla di eccessivamente grave.


Grande sfida anche nella categoria riservata agli SSV, dove abbiamo trovato piloti d’eccezione, come la scuderia di Kinigardner ad esempio; oltre a piloti transalpini, belgi, slovacchi, portoghesi; ed ancora figli d’arte, quale il simpaticissimo e bravissimo Lukas Lauda, figlio di Niki Lauda e grande interprete dell’off road. Grande dominanza del Can-Am come veicolo, rispetto ad altri modelli. Ed anche l’italiano Federico Buttò navigato da Elena Della Mattia era a bordo di un Can-Am. Ha effettuato una gara molto intensa, conquistando i primi posti in alcune prove speciali e classificandosi, oltre a primo degli italiani, ottavo assoluto.
Quartier generale della competizione quest’anno era lo splendido scenario di Loutraki ed il Canale di Corinto. Da qui sette tappe attraverso paesaggi di mare, montagne, piste strette sulla costa di montagne altissime. Quindi ostacoli impegnativi sotto ogni punto di vista.


La prima tappa, era una sorta di “riscaldamento” con un percorso ad anello di 110km, ha permesso a tutti di prendere confidenza con il Road Book, con lo Stella per la navigazione e sostanzialmente scaldare i motori.
La seconda tappa è stata molto impegnativa 390 km da Loutraki a Kalavrita e ritorno; piste pietrose terreno molto duro e navigazione difficile hanno caratterizzato la giornata. Mentre la tappa numero 3 è stata sospesa, per permettere ai vigili del fuoco di ricontrollare tutti gli equipaggi a bordo degli SSV, assieme ai tecnici delle federazioni sportive. Infatti ben due veicoli hanno subito un principio d’incendio nella seconda tappa e questo ha messo in allarme le autorità; dato anche il periodo di gran caldo e la stagione estremamente secca.


Questa sospensione ha permesso a tutti gli equipaggi di prepararsi bene per la tappa marathon; due giorni massacranti, sia per il caldo, sia per la polvere. Ovviamente anche per l’alto numero di km da percorrersi da Loutraki ad Itea Marina e ritorno 346km all’andata e ben 403 al ritorno. Protagonista indiscussa anche in questo caso è stata la polvere; unitamente alla navigazione.
Tutti i piloti infatti hanno commentato positivamente il grande aiuto che viene fornito dal sistema Stella; sia nel conteggio delle distanza, ma soprattutto nel segnalare le zone a velocità controllata ecc.


La tappa numero 6 ha portato tutti in alta montagna ancora una volta; altri 310km tra sali scendi, prima della tappa conclusiva, breve ma paesaggisticamente incredibile. Infatti 120km attorno alla Laguna di Vouliagmeni ha permesso ai partecipanti si scoprire paesaggi millenari e magici; prima di concludere la competizione con le premiazioni sulla spiaggia della città.
Tutte le classifiche dettagliate sono disponibili sul sito www.hellasrally.org 

 

Testo e foto by Motorsand4x4 

Partner EventiMoto